FATICA:
LUNGHEZZA: 12,4 km andata e ritorno
DISLIVELLO: 940 m
TEMPI DI PERCORRENZA: 3,30 h solo andata
Il Lago di Pilato è un piccolo laghetto situato a 1941 m sul livello del mare, situato proprio sotto al Monte Vettore e appartiene al comune di Montemonaco.
È in realtà formato da due parti comunicanti nei periodi in cui c'è più acqua e per questo motivo viene anche definito il lago con gli occhiali.
È l'unico lago naturale nelle Marche e uno dei pochi laghi di origine glaciale presenti nell'Appennino.
Questo lago è alimentato dalle piogge e principalmente dallo scioglimento delle nevi, quindi può capitare che in periodi di particolare siccità il Lago di Pilato non si formi per niente, come è accaduto nel 1990.
Il Lago di Pilato, ha anche un'altra piccola curiosità con sé: ospita un piccolo crostaceo rosso che nuota a pancia in su e che viene chiamato Chirocefalo del Marchesoni.
Questo piccolo e simpatico animaletto, venne scoperto per la prima volta nel 1954 da Vittorio Marchesoni ed è un animale praticamente preistorico ed è unico al mondo, quindi a rischio di estinzione; infatti, la zona attorno al Lago di Pilato è protetta e transennata: non potete andare in acqua!
Durante la sua riproduzione, questo crostaceo rilascia delle bolle rosse che tingono la superficie del lago.
Proprio per questo, nel corso della storia, è sempre stato al centro di numerose leggende, come quella che vuole che al suo interno vi fu gettato il corpo di Ponzio Pilato: quando fu condannato a morte, venne messo in un sacco e legato a dei bufali che vennero lasciati liberi di andare ovunque volevano; la loro corsa li avrebbe portati sul Monte Redentore da cui poi precipitò il corpo.
In seguito, il lago fu luogo di riunione di negromanti che per esaudire i loro desideri vendevano l'anima ai demoni, che si dicesse infestassero il luogo; non a caso, nel XIII secolo, la Chiesa proibì l'accesso a questo luogo ponendo delle mura attorno al lago per evitare di arrivare a toccare l'acqua.
Il sentiero per arrivare al Lago di Pilato, non è proprio semplice: è quasi interamente in salita e per la maggior parte del tempo sotto al sole senza possibilità di ripararsi se non quando si passa in mezzo al bosco; è quindi consigliabile portarsi un cappello e molta acqua se ci andate nei mesi più caldi.
Ecco un piccolo video del sentiero che ci porta al Lago di Pilato.
Dovete arrivare a Foce di Montemonaco e attraversare il piccolo paese fino a un parcheggio situato vicino a un ristorante.
Da qui, prendete la strada che porta sulla vallata: avrete un bel pezzo da percorrere il falsopiano, poi i sentiero inizierà a salire inoltrandosi in mezzo al bosco e infine sbucherete sulla vallata sotto al Monte Vettore, da percorrere per almeno un'altra ora e mezza prima di arrivare al Lago di Pilato.
In alternativa, si può scendere anche dal Rifugio Zilioli sul Monte Vettore, ma sconsigliamo la strada perché piuttosto pericolosa: diversi sono gli incidenti, anche mortali, che sono capitati lungo questo percorso.